Sulla scia dell’entusiastica accoglienza riservata alla prima edizione da parte di tutto il variegato mondo della meteorologia italiana, torna il Festivalmeteorologia di Rovereto.
Si conferma la positiva collaborazione fra gli enti promotori dell'iniziativa, l'Università di Trento e il Comune di Rovereto, ai quali si aggiungono quest'anno la società Trentino Sviluppo e il Fondazione Museo Civico di Rovereto.
Molte le novità, a partire dai luoghi: le conferenze e gli stand di aziende, associazioni ed enti istituzionali saranno ospitati presso il Polo Tecnologico di Trentino Sviluppo, mentre le attività didattiche si terranno presso la sede del Museo Civico di Rovereto in Borgo Santa Caterina.
Ancora una volta il festival vuol essere un’occasione di incontro, di conoscenza reciproca e di interazione tra le diverse realtà della meteorologia italiana. Infatti la manifestazione riunirà gli operatori dei servizi meteorologici, istituzionali e privati, i professionisti e le aziende che operano nel settore, i ricercatori, gli utenti dei servizi e dei prodotti meteorologici, gli operatori della comunicazione, gli appassionati di meteorologia e arriverà a coinvolgere docenti e studenti delle scuole di ogni livello, e il grande pubblico in generale.
«Ogni previsione – commenta il prof. Dino Zardi dell'Università di Trento – è il risultato finale di una lunga e complessa catena di operazioni, che partono anzitutto dalla raccolta dei dati continuamente forniti su tutto il pianeta dai sistemi di osservazione dell’atmosfera: satelliti, radiosonde, radar, stazioni meteorologiche sparse in tutto il mondo. Questi dati vengono elaborati e costituiscono la base di partenza per i modelli meteorologici, complessi programmi che girano su potenti calcolatori e simulano l’evoluzione per i giorni successivi dello stato dell’atmosfera, in tutte le sue variabili tra cui temperatura, precipitazione, pressione, copertura nuvolosa, radiazione solare, vento e altre». All’Università di Trento è attivo da quasi vent’anni un Gruppo di Fisica dell’Atmosfera. Il gruppo ha sviluppato nel tempo diverse competenze: dalle misure di campo, grazie anche alla strumentazione acquisita attraverso i finanziamenti per progetti di ricerca conseguiti in questi anni, all’utilizzo di modelli meteorologici, che grazie ai calcolatori consentono di simulare i processi atmosferici.